La deblattizzazione è una disinfestazione specifica per le blatte.
Più precisamente, la deblattizzazione, è quel complesso di pratiche atte ad eliminare la presenza di blatte e ad impedirne la ricomparsa. Particolarmente indicato negli ambienti produttivi, nei magazzini di prodotti alimentari ma in costante aumento anche nelle abitazioni.
Solitamente questo tipo di disinfestazione prevede 4 fasi:
Prevenzione
La prevenzione è l’insieme di pratiche ed accorgimenti necessari per evitare che le blatte si insedino negli edifici attraverso condutture o canaline degli impianti di servizio. Per questo motivo è necessario ed importante ridurre per quanto possibile le vie d’accesso delle blatte, anche perché spesso esse colonizzano all’esterno per poi spostarsi all’interno dei locali confinanti.
Tutti i piccoli varchi tra esterno e interno di uno stabile vanno chiusi murandoli o mediante l’impiego di reti a maglie fitte. Tutto deve essere sigillato, dalle intercapedini ai controsoffitti, ma anche i pavimenti rialzati, le fessure, i tombini e tutte quelle piccole aree che potrebbero rappresentare una via sicura per le blatte.
Bonifica
L’atto di bonifica è quell’insieme di operazioni atte all’eliminazione degli agenti infestanti. In questa fase la prima cosa da fare è un’ispezione dei locali per capire quali parti sono compromesse e come agire. Successivamente si procederà con le operazioni scelte dal tecnico che ha effettuato il sopralluogo. Si privilegia l’utilizzo di procedure a ridotto impatto ambientale manuali o meccanizzate a seconda degli ambienti in questione laddove possibile si utilizzano pompe a bassa pressione o nebulizzatori elettrici a flusso variabile perché permettono una diffusione più controllata, senza compromettere la salute delle persone o il buono stato degli ambienti.
La bonifica può essere fatta utilizzando diversi metodi a seconda della quantità e della tipologia di blatte. Nel nostro servizio sono previste le seguenti modalità:
Monitoraggio
La procedura di monitoraggio è la fase successiva alla bonifica degli ambienti e consiste nel posizionare nelle zone a rischio dei sistemi di attrazione alimentare od ormonale che portano l’insetto a rimanere intrappolato. In questo modo si può monitorare costantemente lo stato degli ambienti e capire se è necessario un altro intervento, magari di diverso tipo e più invasivo, al fine di rendere il posto più salubre. Purtroppo il monitoraggio non può essere evitato perché la possibilità di nuove colonie di blatte non può essere escluso a priori, poiché la loro origine dipende da troppi fattori incontrollabili. Ma grazie alla prevenzione e al monitoraggio il rischio di infestazione si riduce drasticamente.
Il monitoraggio degli infestanti è un obbligo di legge, e fa parte di quelle prescrizioni previste dal piano HACCP che tutte le imprese del settore alimentare devono avere. Il mancato monitoraggio degli infestanti può portare nel peggiore dei casi ad una sanzione amministrativa. Per tutti gli esercizi e aziende del settore Horeca e per i produttori di alimenti è necessario adottare un piano di monitoraggio, le trappole devono essere controllate costantemente per evitare che il loro potere attrattivo perda efficacia. Infine è bene sapere che i locali “alimentari” hanno l’obbligo di compilare un modulo HACCP in cui si indica la data, il luogo di controllo, il “dispositivo” utilizzato e l’esito del monitoraggio.